Il resto è tutto una stratificazione di maglie, in un’esaltazione dei capi spalla: dalla cappa-sciarpa (simbolo della collezione) al robe coat, il cappotto iper volumizzato a due strati; dalla pelliccia in cachemire con le frange al gilet lungo come un mantello.
La vita è alta nelle gonne e nei paletot, talvolta segnata da una cintura modello obi da kimono, altre volte da un contrasto cromatico. Laddove il ciclamino e l’ottanio accendono neri e grigi e infiammano bianchi e beige.
La cartella stampa, relativamente alla collezione donna autunno-inverno 2006-07 di Laura Biagiotti, parla di una “femminilità intellettuale e ricercata” che raggiunge l’apice nelle fantasie artistiche intrecciate al marchio Biagiotti e negli intarsi che disegnano le linee futuriste di Balla.